✅ SEZIONE: Errori più Frequenti nella Progettazione Didattica

 

1. Proporre attività senza un obiettivo preciso Un'attività deve rispondere alla domanda “cosa voglio far imparare?”. Senza un obiettivo chiaro, la proposta è debole.
2. Non considerare il livello degli apprendenti Un’attività troppo semplice o troppo complessa mostra scarsa conoscenza del QCER e compromette la coerenza della progettazione.
3. Scegliere materiali non adeguati Un buon materiale deve essere autentico, significativo e adatto a età, livello e bisogni degli studenti.
4. Ignorare la progressione didattica Le attività devono seguire un ordine logico: prima comprensione, poi analisi, infine produzione. Saltare fasi crea confusione.
5. Proporre troppi obiettivi insieme Ogni attività dovrebbe concentrarsi su un solo obiettivo principale per essere chiara e efficace.
6. Offrire spiegazioni troppo lunghe o teoriche Nella progettazione didattica serve concretezza: note e indicazioni devono essere sintetiche e operative.
7. Non anticipare possibili difficoltà degli apprendenti Un buon insegnante prevede le difficoltà tipiche e propone soluzioni o strategie per superarle.
8. Mancanza di coerenza tra attività e obiettivi Se l’attività non porta all’obiettivo indicato, la progettazione risulta inadeguata o incoerente.
9. Non prevedere fasi di riflessione linguistica Dopo l’input è utile dedicare un momento a lessico, forme o funzioni comunicative emerse.
10. Ignorare la dimensione interculturale Non considerare aspetti culturali, sensibilità e inclusione può rendere l’attività incompleta.
11. Non variare i tipi di attività Solo esercizi ripetitivi (es. sempre cloze o sempre domande) non sviluppano competenze diverse e limitano l’efficacia dell’unità.
12. Non spiegare chiaramente la consegna Le istruzioni devono essere brevi, chiare e pensate per non generare dubbi tra gli studenti.
13. Dimenticare la produzione Una buona progettazione include sempre un’attività finale di produzione, anche breve, che permetta allo studente di usare ciò che ha appreso.
14. Non legare le attività al contesto reale Le attività devono avere senso dal punto di vista comunicativo e riflettere situazioni concrete della vita quotidiana.
15. Non valutare i risultati Ogni progettazione dovrebbe prevedere almeno un breve momento valutativo per verificare se gli studenti hanno raggiunto l’obiettivo.

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