Glossario


Glossario CEDILS 2025 – 100 Termini Fondamentali di Glottodidattica

Benvenuto nel Glossario CEDILS 2025, una raccolta completa dei termini più importanti di glottodidattica, linguistica applicata, metodi e approcci utili per superare l’esame CEDILS dell’Università Ca’ Foscari Venezia.

Questo glossario è progettato per:

  • ripassare rapidamente i concetti fondamentali
  • preparare le prove CEDILS (soprattutto analisi, commento, schematizzazione)
  • ottenere risposte sintetiche e precise in stile certificazione

A – Fondamenti teorici

Acquisizione

Processo naturale, spontaneo e inconscio con cui una lingua si sviluppa tramite esposizione significativa.

Apprendimento

Processo consapevole e scolastico basato su studio, regole e metalinguaggio.

Interlingua

Sistema linguistico provvisorio costruito dall’apprendente durante l’acquisizione.

Errore globale

Errore che compromette la comprensione generale del messaggio.

Errore locale

Errore che non ostacola la comprensione ma riguarda aspetti morfosintattici o lessicali.

Input

La lingua a cui l’apprendente è esposto.

Input i+1

Secondo Krashen: input leggermente al di sopra del livello attuale.

Output

La produzione linguistica dell’apprendente, orale o scritta.

Monitor

Meccanismo consapevole di controllo dell’output (Krashen).

Fossilizzazione

Stabilizzazione di forme linguistiche errate che non evolvono più.

Competenza comunicativa

Secondo Hymes: capacità di usare la lingua in modo adeguato ai contesti sociali.


B – Approcci e Metodi

Metodo diretto

Uso esclusivo della L2; centralità dell’oralità; no traduzione.

Metodo audiolinguale

Basato su stimolo–risposta, automatismi, drills e abitudini linguistiche.

Approccio comunicativo

Centrale è la comunicazione autentica e significativa; attenzione a funzioni linguistiche e contesto.

Task-based learning

Apprendimento basato su compiti autentici con un risultato concreto.

Metodo naturale

Krashen & Terrell: no pressione sull’output; input comprensibile e rilassato.

TPR (Total Physical Response)

Unione tra input verbale e risposta fisica.

Sugestopedia

Apprendimento facilitato da rilassamento, musica e clima non minaccioso.

Silent Way

L’insegnante parla poco; autonomia e scoperta da parte dello studente.


C – Teorici di riferimento

Krashen

Teoria dell’acquisizione: input comprensibile, filtro affettivo, monitor.

Hymes

Introduce la competenza comunicativa.

Stern

Studioso chiave nella pedagogia delle lingue, approcci educativi e curricoli.

Bruner

Scaffolding e apprendimento guidato.

Chomsky

Grammatica universale e LAD (Language Acquisition Device).


D – Processi e Strategie

Intake

Parte dell’input effettivamente interiorizzata.

Noticing

Presa di coscienza delle forme linguistiche (Schmidt).

Interazione correttiva

Feedback fornito durante l’interazione comunicativa.

Scaffolding

Supporto temporaneo fornito dal docente o dai pari.

Negotiation of meaning

Procedure di chiarificazione e riformulazione durante la comunicazione.


E – Tecniche didattiche

Role-play

Simulazione di situazioni comunicative reali.

Cloze test

Test a riempimento con parole mancanti.

Dialogo guidato

Dialogo semi-strutturato con supporti.

Dettato

Attività di ascolto e trascrizione.

Drammatizzazione

Interpretazione teatrale di scene o testi.

Brainstorming

Attivazione delle conoscenze pregresse tramite idee libere.

Picture description

Descrizione guidata di immagini.


F – Valutazione

Rubrica valutativa

Strumento con criteri e livelli per valutare prestazioni linguistiche.

Validità

Quanto una prova misura ciò che dichiara di valutare.

Affidabilità

Coerenza e ripetibilità della valutazione.

Autenticità

Grado di vicinanza della prova a situazioni comunicative reali.

G – Linguistica e Analisi

Atto linguistico

Azione comunicativa con uno scopo preciso (richiedere, promettere, informare).

Funzioni comunicative

Intenti con cui si usa la lingua: chiedere, descrivere, persuadere.

Registro linguistico

Varietà linguistica usata in base alla situazione (formale, informale, neutro).

Varietà diastratiche

Variazioni legate al gruppo sociale del parlante.

Varietà diamesiche

Differenze tra lingua scritta e orale.

Varietà diafasiche

Variazioni determinate dal contesto comunicativo.

Competenza pragmatica

Uso della lingua in base allo scopo e al contesto.

Competenza sociolinguistica

Capacità di adattare la lingua alla situazione sociale.

Competenza strategica

Abilità di compensare mancanze linguistiche con strategie comunicative.

Parafrasi

Riformulazione di un testo mantenendo il senso originale.

Sinonimia

Parole con significati simili o equivalenti.

Omonimia

Parole uguali nella forma ma con significato diverso.

Polisemia

Una parola con più significati correlati.

Coesione testuale

Meccanismi che collegano le parti di un testo (connettivi, pronomi, riprese).

Coerenza testuale

Organizzazione logica e tematica del testo.

Inferenze

Informazioni dedotte dal lettore ascoltatore non presenti esplicitamente.

Funzioni di Jakobson

Modello che classifica le funzioni della comunicazione (referenziale, emotiva, poetica…).


H – Educazione linguistica

Educazione plurilingue

Sviluppo integrato delle lingue presenti nel repertorio dello studente.

Consapevolezza metalinguistica

Capacità di riflettere sulla lingua e sui suoi meccanismi.

Educazione interculturale

Valorizzazione delle culture degli apprendenti e promozione del dialogo.

Translanguaging

Uso integrato di tutte le lingue dell’apprendente per costruire conoscenza.

BICS

Abilità comunicative di base (Cummins).

CALP

Competenze linguistiche accademiche (Cummins).

Zone di sviluppo prossimale (ZPD)

Livello tra ciò che l’apprendente può fare da solo e ciò che può fare con aiuto.

Apprendimento cooperativo

Lavoro tra pari con obiettivi condivisi.

Peer tutoring

Strategia in cui studenti più competenti supportano gli altri.

Apprendimento autonomo

Capacità dello studente di gestire in modo indipendente il proprio percorso.


I – Valutazione avanzata

Valutazione formativa

Valutazione continua finalizzata a migliorare l’apprendimento.

Valutazione sommativa

Valutazione finale dei risultati raggiunti.

Valutazione diagnostica

Analisi iniziale del livello dell’apprendente.

Valutazione autentica

Valutazione basata su compiti reali e significativi.

Feedback immediato

Correzione fornita durante l’attività.

Feedback ritardato

Correzione fornita al termine dell’attività.

Correzione implicita

Modellizzazione, riformulazione, ripetizione corretta.

Correzione esplicita

Indicazione diretta dell’errore e della forma corretta.

Self-assessment

Autovalutazione attraverso griglie o checklist.

Valutazione criteriale

Valutazione basata su criteri prestabiliti, non su confronto tra studenti.


J – Tecnologie nella didattica

CALL

Computer Assisted Language Learning: uso di strumenti digitali per l'apprendimento.

MALL

Mobile Assisted Language Learning: apprendimento tramite dispositivi mobili.

Webquest

Attività guidata che richiede ricerca online.

Learning objects

Unità didattiche digitali riutilizzabili.

Gamification

Uso di elementi ludici per aumentare motivazione e apprendimento.

Corpus linguistico

Database di testi autentici utilizzati per analisi linguistica.

Concordanze

Strumenti che mostrano come una parola è usata in contesto.

Flipped classroom

Lezione capovolta: studio autonomo + attività in classe.


K – Sociolinguistica e cultura

Code switching

Alternanza di lingue diverse nella stessa conversazione.

Code mixing

Mescolanza di elementi di lingue diverse nella stessa frase.

Lingua etnica

Lingua di una comunità migrante con funzione identitaria.

Varietà regionale

Dialect mini-varianti legate alla provenienza geografica.

Interferenza linguistica

Influenza della lingua madre nella produzione L2.

Lingua franca

Lingua utilizzata per comunicare tra parlanti di lingue diverse.

Registri formale/informale

Stili linguistici legati a ruoli, distanze sociali e contesti.

Competenza interculturale

Capacità di interagire efficacemente con parlanti di altre culture.


L – Altri concetti fondamentali

Filtro affettivo

Fattori emotivi che possono facilitare o bloccare l’acquisizione.

Routine comunicative

Sequenze linguistiche ricorrenti e memorizzate.

Chunks

Blocchi di linguaggio appresi come unità.

Input potenziato

Input modificato per rendere più evidenti alcune forme linguistiche.

Output forzato

Situazioni in cui l’apprendente deve produrre lingua.

Top-down processing

Comprensione basata su significato globale e previsioni.

Bottom-up processing

Comprensione basata sui dettagli linguistici.

Warm-up

Attività introduttiva per attivare conoscenze pregresse.

Task comunicativo

Compito con scopo autentico (prenotare, chiedere info, descrivere).

Mappe concettuali

Strutture visive che organizzano concetti e relazioni.

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